Bahrain Victorious, Wout Poels scherza: “Dopo aver visto Tadej Pogačar a Il Lombardia ho pensato di smettere”
Wout Poels ha raccontato come ha vissuto l’ultima classica monumento della stagione 2024. Lo scalatore neerlandese, parlando nel podcast In Koers con il suo amico e collega Dylan van Baarle, ha spiegato gli sviluppi di una gara da lui molto amata che si è però rivelata l’ennesima cavalcata trionfale del fenomeno in maglia iridata Tadej Pogačar (UAE Team Emirates) che ha attaccato in solitaria a 48 km dal traguardo di Como, dove è transitato con 3 minuti e 16 secondi sul secondo classificato, il belga Remco Evenepoel (Soudal-QuickStep). Sullo stesso traguardo il 37enne della Bahrain Victorious è transitato in 105esima posizione a più di 24 minuti dallo sloveno.
“È una gara davvero dura e l’UAE aveva un’altra squadra di stelle al via. Hanno corso davvero bene – ha ammesso Poels – Ho sofferto. Dopo il Ghisallo stavo ancora andando bene, ma ero già un po’ giù e poi non sono riuscito a risalire per la discesa. È lì che si è rotta la corsa e sulla salita successiva non sapevo più dove mi trovavo. Poi devi andare all’arrivo, perché non ci sono scorciatoie. A quel punto è meglio continuare a pedalare sul percorso. Ho pensato che fosse un ottimo lavoro aver concluso in un gruppo numeroso”.
Lo scalatore neerlandese è riuscito a vedere le immagini della vittoria di Pogačar solo dopo la fine della gara ed è rimasto senza parole. “Poi vedi come vince Pogačar e allora pensi anche… Devo restituire la bici e fermarmi? O vogliamo riprovarci per un altro anno? E allora chiamo Vino e gli dico: ‘Sì, l’anno prossimo non funzionerà. Smetterò di soffrire‘, ha detto Poels con una risata, riferendosi ad Alexander Vinokourov manager della squadra con cui correrà nella prossima stagione, l’Astana Qazaqstan.
Il 37enne, vincitore della Liegi-Bastogne-Liegi 2016, ammette anche di essere leggermente amareggiato di come sia andata la sua ultima monumento di stagione. “Non vedevo l’ora e mi sono allenato bene – dice Poels a proposito de Il Lombardia di quest’anno – Mi aspettavo un po’ di più e poi si vuole chiudere in bellezza. Ma poi si viene abbandonati presto e si sa che non si hanno le gambe, ma si tenta di tutto…”.
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